Arriva il nuovo cinepanettone: che due coglioni!

14.09.2012 00:22

Eh già!

Che due palle!

Si parte per Sorrento con il nuovo grandissimo film di Natale! ("grandissimo film di Natale? Ma che cazzo dici, che sono una merda!" - "lo so, lo so, ma devo introdurre l'articolo... lasciami fare, và!" - "ah, ok, non lo sapevo, scusa... vai, vai, scrivi...").

Come dicevo, il cast, che sarà composto ancora una volta dal solito mummificato Christian De Sica, ormai perenne attore protagonista di 'ste stronzate di film.

 

Dovrebbe essere in compagia di Siani e Zalone!

Il film in questione, ennesimo cinepanettone (dei miei coglioni), per differire dai precedenti, non manterrà la parola -Natale- nel titolo, ma si chiamerà Fuochi d'artificio!

Che dire al riguardo? Beh, in milioni andranno a cinema per vedere sta cazzo di pellicola che racconterà, questa volta, due episodi distinti, ma con un attore del calibro di De Sica, ormai il tutto è scontato.

Personaggio identico a quello dei film anni 80. Stessa postura, stesse battute, stessa espressione nel recitare. Stile effeminato e che ormai le risate te le strappa quando escono i titoli di coda del film e a te non resta che bruciare la pellicola per evitare in fututo che vengano diffuse cazzate sul teleschermo.

Magari i Maya ci hanno visto bene e il 21 di dicembre incendiamo il film? Speriamo!

Ma quei bei film anni 80, con la comicità tipica italiana e non il consueto ripercorrimento di luoghi comuni, scene scontate, trandimento & co, ma dove cazzo sono finiti?

Solite trame, solite sceneggiature: 'nsomma solita minestra riscaldata!

Il cinema di genere italiano è andato a farsi inculare!

NO AI CINEPANETTONI: FAN SOLO DUE COGLIONI!

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Argomento: Arriva il nuovo cinepanettone: che due coglioni!

Data: 27.09.2012

Autore: Simone Lucchina

Oggetto: Natale 2030, la fine

Cristian de Sica festeggia l'ultimo Natale da solo, in uno squallido monolocale a Casale Litta.
E' afflosciato su una vecchia poltroncina ortopedica con poggiapiedi reclinabili. Di fianco a lui una bomboletta d'ossigeno e un porta-flebo dal quale parte un tubo di plastica che si collega direttamente al suo braccio sinistro.
Anche se si trova in completa solitudine non vuole rinunciare alle vecchie tradizioni: davanti a sé ha preventivamente posizionato una telecamera che lo riprenderà mentre aprirà il suo unico, minuscolo regalo, situato ai piedi di uno striminzito albero di Natale, spoglio peggio di una lisca di pesce.
A completare questa scarna scenografia, un calendario di Max ingiallito con Elisabetta Canalis appeso alla parete dietro di lui.
Prima di entrare in azione, Cristian pensa ai titoli di coda che dovrà inserire in post produzione. Produttore: Cristian de Sica. Regista: Cristian de Sica. Sceneggiatura, dialoghi: Cristian de Sica. Scenografia: Cristian de Sica. Trucco: Cristian de Sica. Cast (in ordine d'apparizione): Cristian de Sica. Cameramen: Cristian de Sica. Effetti speciali (un rutto o una scoreggia, su questo è ancora indeciso): Cristian de Sica. Post produzione, montaggio: Cristian de Sica. Poi magari anche un bel ringraziamento finale. “Ringrazio infinitamente la mia mamma che mi ha fatto così fico” potrebbe andare bene, pensa.
Tutto è pronto, perciò solleva da terra il regalino e attiva la telecamera con il comando vocale (alla fine opta per il rutto).
Le sue dita rugose e tremolanti iniziano con molta fatica a sgualcire i bordi della carta di giornale che avvolge il piccolo regalo. Accartoccia la carta e la fa cadere incurante del fatto che poi dovrà anche raccoglierla. Addetto alla pulizia: Cristian de Sica. Apre anche una scatoletta di cartone, al cui interno trova un biscotto cinese adagiato sopra ad un letto di segatura. Lo rompe, e dopo averlo assaggiato, legge ad alta voce il bigliettino al suo interno:
<< “Cristian TVB”. Firmato: Massimo Boldi >>. Si assicura di mostrarlo bene alla telecamera, attivando pure lo zoom vocale (una scoreggia questa volta, massì crepi l'avarizia, in fondo è Natale).
Un turbinio di emozioni da tempo sopite e pensieri travolge Cristian.
Realizza di aver appena girato il suo personale capolavoro natalizio, che si immagina possa diventare un classico senza tempo al pari, se non addirittura meglio, di “A Christmas carol”.
In fondo si tratta davvero di una storia intima, emozionante, originale e definitiva.
Essa immortala il tardivo riappacificamento di due vecchi amici, separati decenni fa per motivi biecamente economici, e pone fine alla guerra fratricida per la realizzazione del blockbuster natalizio che ha diviso l'intero popolo italiano in due fazioni come non succedeva dal tempo dei Guelfi e Ghibellini. Ma ora che, grazie a questo piccolo regalo, la pace è stata sancita, Cristian sta già iniziando a pensare ad un sequel nel quale, come negli anni d'oro, torneranno a recitare insieme entrambe le star dividendosi così la scena da co-protagonisti.
Si potrebbero anche chiamare a raccolta gli amici del Grande Ospizio (ex Grande Fratello), realizzare un amarcord di vecchie Veline&Bagasce, chiedere anche la partecipazione dei Fichi Marci (ex Fichi d'India). Il film si potrebbe chiamare “I mercenari del Natale” e potrebbe essere girato in Afganistan.
All'improvviso Cristian viene colto da un malore, causato forse dalla troppa emozione (oppure dal biscotto, non proprio di alta pasticceria). Il film guadagna così un'incredibile ed inaspettato valore aggiunto poiché il regista–autore–attore– insomma fact totum - riesce nell'incredibile compito di filmare la sua morte.
Questo però Cristian non fa in tempo a pensarlo perché è già bello stecchito.
Riposi in pace.
Ora gli italiani possono finalmente smettere di trattenere il fiato (o il vomito) e tornare così a godersi il Natale liberi dall'ansia cine-panettonara.
Amen.

Simone Lucchina

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Data: 27.09.2012

Autore: Read Trip

Oggetto: R: Natale 2030, la fine

sei un genio XD
cazzo che ridere! ahhahaha

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Data: 14.09.2012

Autore: Paolo D.P. Forever.....

Oggetto: ne abbiam piene le balle;;;;;;;;

bisognerebbe bastonare i dementi che vanno al cinema, e pagano per vedere queste... come dire..... cagate di film, non trasmettono nulla e sono privi di qualsiasi logica, ma in un paese come il nostro e' un contorno perfetto all' ignoranza culturale che ci circonda....

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Data: 27.09.2012

Autore: Read Trip

Oggetto: R: ne abbiam piene le balle;;;;;;;;

e il bello è che ci sono file da paura per entrare in sala a vedere 'ste stronzate trite e ritrite...

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